mercoledì 4 gennaio 2017

I paesaggi e gli sguardi



Lo sguardo ingenuo coglie il mondo “esterno” con il proprio dolore o la propria allegria.  Guardo non solo con l’occhio ma anche con il cuore, con il dolce ricordo, con il sospetto che mi dà vergogna, con il calcolo freddo, con il paragone segreto. Guardo attraverso allegorie, segni e simboli che non vedo quando  guardo ma che agiscono sul guardare, proprio come  non vedo l’occhio né l’azione dell’occhio quando guardo.

Per questo, per la complessità del percepire, quando parlo di realtà esterna o interna preferisco usare il termine “paesaggio” al posto del termine  “oggetto”. E con ciò dò per inteso che menziono blocchi, strutture e non un oggetto nella sua individualità isolata ed astratta. Mi interessa anche sottolineare che ai paesaggi corrispondono atti del percepire ai quali dò il nome di “sguardi” (invadendo, forse illegittimamente, numerosi campi che non riguardano la visualizzazione). Gli “sguardi” sono azioni complesse e attive, che organizzano “paesaggi”, e non semplici e passive azioni di ricezione dell’informazione esterna (dati che giungono ai sensi esterni) od atti di ricezione dell’informazione interna (sensazioni del corpo, ricordi, appercezioni). E’ superfluo dire che in questa mutua implicazione di “sguardi” e “paesaggi”, le distinzioni fra l’interno e l’esterno si creano in base alla direzione dell’intenzionalità della coscienza e non secondo gli schemi ingenui che si insegnano nelle scuole.

Se si è inteso quanto detto fin qui, sarà facile comprendere che quando parlo di “paesaggio umano” sto pensando ad un tipo di paesaggio esterno costituito sia da persone che da fatti ed intenzioni umane plasmate in oggetti, nel quale l’essere umano come tale può occasionalmente non essere presente.

Conviene inoltre distinguere fra mondo interno e “paesaggio interno”, fra natura e “paesaggio esterno”, fra società e “paesaggio umano”, mettendo bene in chiaro che quando si dice “paesaggio” si sta sempre includendo chi guarda; situazione, questa, ben differente da quella in cui il mondo interno (o psicologico), la natura o la società appaiono ingenuamente esistenti in sé, esclusi da ogni interpretazione.

(Tratto da Silo, "Il paesaggio umano")

martedì 19 aprile 2016

Il Tema di Dio, Silo 1995



Vi proponiamo un discorso di Silo, il fondatore dell'Umanesimo Universalista, che ci è sembrato particolarmene attuale. 

"Se Dio non è morto, allora le religioni hanno più duna responsabilità nei confronti dellumanità: oggi esse hanno il dovere di creare una nuova atmosfera psicosociale, di rivolgersi ai propri fedeli con attitudine di insegnamento per sradicare ogni traccia di fanatismo e di fondamentalismo. Non possono restare indifferenti di fronte alla fame, allignoranza, alla malafede ed alla violenza. Devono contribuire decisamente alla tolleranza e spingere al dialogo con le altre confessioni e con chiunque si senta responsabile del destino dellumanità. Devono aprirsi, e vi prego di non considerare irriverente quel che sto per dire, alle manifestazioni di Dio nelle differenti culture. Ci aspettiamo che le religioni diano questo contributo alla causa comune in un momento tanto difficile.

Se, invece, nel cuore delle religioni  Dio è morto, allora possiamo essere sicuri che tornerà a vivere in una nuova dimora, come ci insegna la storia delle origini di ogni civiltà; e questa nuova dimora sarà nel cuore dellessere umano, molto lontano da ogni istituzione e da ogni potere."

Guarda su youtube : Il Tema di Dio, Silo 1995
(è possibile attivare i sottotitoli in italiano) 

venerdì 4 marzo 2016

Festa Stagionale nel Parco di Studio e Riflessione di Attigliano


In tutto il mondo, in tutti i Parchi di Studio e Riflessione, si festeggiano i cambi di stagione. I Parchi sono frequentati da gente di tante e diverse culture, di tante e diverse religioni, religiosità, ateismi, credenze. Ci sono però sentimenti che ci uniscono tutti. E le feste che abbiamo scelto di festeggiare sono cambiamenti comuni a tutti.

Così il week end del 18 e 19 marzo saremo ad Attigliano per festeggiare, fare qualche piccola meditazione riconfortante insieme, fare merenda, prendere il sole (speriamo!)...

 







lunedì 12 ottobre 2015

Corso di Rilassamento e Meditazione

Rilassarsi in profondità, conoscere sè stessi, imparare senza limiti.

Semplici ma potenti strumenti. Alla base, una filosofia che studia la vita umana con riferimento al suo senso e alle sue possibilità. 

Ogni mercoledì dalle 19 alle 20 alla libreria Assaggi, Sala Verde.

Prenotazioni scrivendo a csu.scienzaspiritualita@gmail.com  
Più info qui: Corso Rilassamento e Meditazione

giovedì 8 ottobre 2015

La memoria tra vendetta e riconciliazione

Giornata di Riflessione

Parco di Studio e Riflessione di Attigliano
25 Ottobre 2015



All'indomani della Giornata delle Nazioni Unite e a venti anni dalla fine della Guerra di Bosnia, di ritorno dai Balcani, ricchi di esperienze di conoscenza, condivisione e nonviolenza attiva, il Centro Studi Umanista "Scienza e Spiritualità" di Roma e la Casa Editrice "Ad Est dell'Equatore", promuovono un'occasione di dialogo, comprensione e riflessione, intorno al significato del Messaggio di Silo e al lavoro di pace positiva dei Corpi Civili di Pace:


La memoria tra vendetta e riconciliazione
I contenuti del Messaggio di Silo


Intervengono:

Federica Fratini - CSU Scienza e Spiritualità
Introduzione alla giornata: Il trasfondo psicosociale

Gianmarco Pisa - Corpi Civili di Pace
Luoghi della Memoria, Luoghi della Pace

Alice Mele, Florent Delaunay e François Dauplay
Il Messaggio di Silo a Sarajevo

Nell'occasione saranno illustrati i materiali di ritorno del percorso sul messaggio in Bosnia e sarà presentato il libro di G. Pisa, “La Pagina in Comune”, Ad Est dell'Equatore, Napoli, 2015

La Giornata di Riflessione si terrà:

Domenica, 25 Ottobre 2015 - ore 15.00
Parco di Studio e Riflessione, Attigliano
Strada Santa Eugenia

Tutti e Tutte sono invitati a partecipare e dialogare.

venerdì 25 settembre 2015

Corso di Relax e Meditazione

alla libreria Assaggi da mercoledì 11 novembre

 Iscrizioni aperte

 


Con il trascorrere della vita, cresce in te la felicità o la sofferenza?

Non chiedermi di definire queste parole. Rispondi in base a ciò che senti...

Molta gente pensa di non soffrire; tuttavia riconosce di provare tensione, timore, ansietà, mancanza di comunicazione e di reale contatto con gli altri, mancanza di senso nella vita. Queste difficoltà possono essere riassunte nella parola "sofferenza".

Basato sul sistema di Autoliberazione di L. Amman e sulle meditazioni proposte nel libro Umanizzare la terra di Silo, questo corso ha l’obiettivo di trasmettere dei semplici, ma potenti strumenti per potersi rilassare in profondità, comprendersi, direzionare la propria vita in maniera coerente. Il metodo proposto è concepito come una risposta alle necessità più profonde dell'essere umano, che si riferiscono senza dubbio al superamento della sofferenza. 


 
ARGOMENTI
Relax esterno, interno e mentale. Esperienza di pace. 
La struttura della percezione e della rappresentazione: paesaggio vs realtà. 
La funzione dell'immagine nello psichismo: analisi tensioni e climi - conversione di immagini. 
La coerenza interna: contraddizione e unità– scala di valori. La morale interna.
Riconciliazione. Il futuro aperto,  il senso, la forza interna.


Dati corso
Libreria Assaggi - via degli Etruschi, 4 - Sala Verde
Il mercoledì ore 19,00 - 20,00
Durata: 12 incontri settimanali
Inizio: 11 novembre
Contributo per le spese della sala: 60€ per l'intero corso


Prenotazioni e iscrizioni: 

csu.scienzaspiritualita@gmail.com 

oppure 328 1675353

 

Bibliografia  

domenica 13 settembre 2015

Il cambio di stagione nel Parco di Studio e Riflessione di Attigliano

Domenica 20 Settembre per l'Equinozio di Autunno
Il programma della festa stagionale è aperto a proposte.
  • Nel pomeriggio merenda condivisa
  • Presentazione del progetto di costruzione del forno ceramico a legna per il Parco
  • Presentazione del corso di Relax e Meditazione del CSU Scienza a Spiritualità
 
Fin dall'antichità i cambi di stagione sono stati accompagnati da festeggiamenti o particolari eventi che segnavano questo passaggio e trasformazione trimestrale della natura.
Cosa significa celebrare un cambio stagionale in un Parco di Studio e Riflessione? Come minimo una occasione per riflettere su quanto si è avanzato nei propri progetti e in quelli d'insieme, su quanto è stato fatto in un trimestre e quanto c'è da fare nel successivo, su quanto si è compreso di se stessi e di chi ci circonda e quanto sentiamo ancora di dover avanzare in questo cammino.
Ed è anche una occasione di incontro fra tutti coloro che hanno voluto questo Parco come luogo di ricomposizione interiore e di irradiazione verso il mondo.
È quindi una giornata di riflessione, di incontro e di festa, a cui contribuire con idee, proposte, iniziative e pellegrinando in questo Parco “cercando la Forza che alimenti la nostra vita, cercando l'Allegria del fare e cercando la Pace mentale necessaria per progredire in questo mondo alterato e violento.” (Silo, Punta de Vacas, 5 Maggio 2007).

Nel Parco di Studio e Riflessione di Attigliano noi del CSU Scienza e Spiritualità, come gli altri organismi che si riconoscono nel Nuovo Umanesimo, realizziamo periodicamente ritiri e seminari per studiare, meditare, approfondire la conoscenza di noi stessi. Oltre a ritrovarci per festeggiare i cambi di stagione, ricorrenze comuni a tutti i luoghi e le culture, come in tutti i Parchi di Studio e Riflessione del mondo.